Il Wall Street Journal torna ad occuparsi di Apple e soprattutto del suo futuro.
Il noto quotidiano statunitense ha infatti riportato in queste ore la notizia secondo cui a Cupertino fervono i test per un iPhone dalle dimensioni notevolmente aumentate.
Nella fattispecie si tratterebbe di un vero e proprio iPhablet da 6 pollici di diagonale con cui Apple punta a riempire il vuoto ancora oggi presente in questo settore.
Come infatti saprete, l’azienda californiana è attualmente l’unica tra i principali produttori di dispositivi mobili, insieme a Nokia, a non aver sviluppato un proprio device a metà strada tra lo smartphone e il Tablet laddove, invece, la concorrenza (Samsung ed LG in testa) la fanno ormai da padroni.
Non solo: a differenza di Nokia, che ha già sfornato terminali da 5 pollici, Apple non ha ancora sfondato il muro dei 4 pollici per i suoi smartphone, dimensione faticosamente raggiunta solo lo scorso anno con iPhone 5 dopo una costante e caparbia resistenza in tal senso.
Per questo la notizia ripresa in queste ore dal WSJ, che ne aveva già accennato nelle scorse settimane, fa ancora più sensazione.
Nello specifico a Cupertino si starebbero testando display di varie dimensioni compresi in un range che va dai 4,8 ai 6 pollici e tra i quali l’azienda sceglierà quello che assicurerà la resa migliore.
Le linee guida da seguire sono quelle che Tim Cook ha illustrato nei mesi scorsi: ad una domanda sulla possibilità che Apple si lanciasse nella produzione di un Phablet, il CEO dell’azienda ha infatti risposto che non ci sarebbe stato nessun terminale di questo genere fin quando non si fossero riusciti a risolvere alcuni problemi “di contorno” come l’autonomia della batteria, la riproduzione dei colori e la longevità rispetto ad altri prodotti di questo tipo.
Le prime voci parlano di un responso particolarmente favorevole da parte dei pannelli da 4,8 pollici ma, al momento, tutto è ancora possibile.
Nessuno si è sbilanciato sulla possibile data di lancio di questo nuovo terminale ma la fase di test, se confermata, farebbe pensare ad un prodotto pronto per la commercializzazione già il prossimo anno.
Vedremo.